I giardini dell'Arena














Accessibilità al luogo

Barriere architettoniche: I dislivelli sono molto morbidi.
Accoglienza

Orari di apertura: luogo all’aperto con cancelli.
Ambienti





Percorsi solo in esterno: agevoli anche per carrozzine.
Rumori forti o echi: assenti.
Punti di ritrovo e/o stazionamento: panchine e sdraio.
Illuminazione: buona.
Eventualità di assembramenti: scarsa.
Visita




Percorsi lineari e chiari: presenti.
Durata media della visita: da circa 20 minuti .
Rumorosità durante il percorso: no
Obbligo di silenzio: no.
Oggetti fragili: no
Materiale interattivo: no.
Possibilità di sedersi lungo il percorso: panchine, sdraio e tavolini.
Servizi



Bagni per disabili: NON presenti.
Punto ristoro: diverse casette con varie offerte. Possibilità di fare pic-nic.
Distributori automatici: no.
Bar/Ristorante: si a prezzo medio.
Shop: no.

Presentazione
I giardini dell’Arena sono un piccolo polmone verde di Padova. Si trovano a pochissimi metri dal centro storico della città, vicini alla stazione dei treni e nello stesso complesso degli Eremitani e della Cappella degli Scrovegni. Si chiamano così perché all’epoca romana qui esisteva un anfiteatro piuttosto grande. Resti dell’Arena si scorgono qua e là, la parte più evidente è un muro di forma ellittica che doveva corrispondere ad una parte interna dell’anfiteatro (ora confina con via Garibaldi).

Il Parco costeggia anche l’argine del Bacchiglione (canale Piovego) ed offre una bella vista sul fiume, soprattutto durante la primavera, quando gli alberi sono in fiore o durante il Natale quando tutto è illuminato. Negli ultimi anni i Giardini sono stati oggetto di una importante riqualificazione, è stata condotta un’opera di bonifica, sono state attuate delle profonde pulizie dell’ambiente e collocate delle casette di legno adibite a punti bar e ristoro con dei tavolini all’aperto. I Giardini sono anche teatro di diversi eventi a sfondo artistico e musicale, soprattutto durante l’estate.

Come arrivare e sicurezza del tragitto



Indirizzo e contatti: ingresso da corso Garibaldi, piazza Eremitani, via Porciglia – Padova. Maggiori informazioni sul sito web del comune di Padova. Vai alla mappa del percorso 5.
Trasporto pubblico:
Tram, fermata: Eremitani. Distanza da percorrere a piedi dalla fermata: 1 minuto (50m).
Bus n. 2, 3, 12, 18, A/M/T. Fermata: Eremitani. Distanza da percorrere a piedi dalla fermata: 1 minuto (50m).
Costi: biglietto singolo 1,30€ per 75 minuti, biglietto family 3,00€ per 6 ore valido per 5 persone con un massimo di 2 persone sopra i 12 anni e almeno 1 al disotto dei 12 anni. Maggiori informazioni sulle tariffe.
Tutti i tram sono attrezzati per il trasposto di carrozzine. Il tram è il mezzo con maggiore frequenza.
Trasporto privato+pubblico: Parcheggio: Park Guizza (tangenziale uscita 10). Di fianco al parcheggio c’è il capolinea del tram. Una scritta luminosa annuncia l’orario di partenza del tram. I biglietti sono in vendita presso il bar (orari bar: lu-ve 6-21, sa 6-19, do 9-17). Fermata del tram: Eremitani. Costo del parcheggio: 1€/giorno.
Trasporto privato: Padova Centro Park (silos) fruibile a ore (€ 1,20/h) oppure per un’intera giornata (€ 16). Distanza: 700m.
E’ possibile parcheggiare nelle vie dei dintorni (via Meneghetti, via Loredan, via Trieste e via Bassi). La maggior parte dei parcheggi sono con la linea blu e diversi sono quelli per disabili. Ci sono altri parcheggi più vicini (Porte Contarine e Piazza Insurrezione) a prezzi più elevati, rispettivamente 5 e 3€/h. Per maggiori informazioni consultare il sito APS Parcheggi.
Sicurezza del tragitto






Traffico: modesto.
Marciapiedi: privi di ostacoli importanti.
Attraversamenti: con passaggio pedonale e discesa per carrozzine. Semafori presenti se si proviene dalla zona dei parcheggi.
Rumorosità lungo il percorso: solo nei pressi delle fermate dei mezzi pubblici.
Segnaletica: non sempre chiara.
Orientamento: a vista.
Nei dintorni

Casette bar all’interno dei giardini dell’arena, Ca’ Pelletti. Vai ai dettagli.

Negozi del centro di Padova.

V.I.S.O. è un progetto ideato e realizzato dal Centro Studi l’Uomo e l’Ambiente, cofinanziato, attraverso il bando Culturalmente 2017, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.