I Percorsi

Ti piacerebbe sapere prima di partire se nel tuo cammino incontrai barriere architettoniche, bagni per disabili, rumori forti o assembramenti? Questa guida allora fa per te! 

Il Team di V.I.S.O. ha creato dei percorsi culturali provvisti di dettagli utili ai vari tipi di disabilità, dettagli come le altezze dei gradini, l’adeguatezza dei bagni, la presenza di pedane, la possibilità di rumori forti, di assembramenti, di panchine dove potersi sedere durante il percorso. Queste ed altre informazioni sono descritte dettagliatamente in ogni percorso.

Puoi provarli gratuitamente, ti chiediamo solo di lasciare un commento nel formulario on line.  La tua opinione ci interessa moltissimo e ci può aiutare a migliorare.

Rovigo

Museo dei grandi Fiumi
Alle porte di Rovigo si trova l’interessantissimo “Museo dei Grandi Fiumi”. Collocato all’interno di un antico convento olivetano del 1200, questo museo è stato pensato per divulgare il patrimonio archeologico, etnografico e ambientale del ricco territorio polesano. Merita sicuramente una visita con una delle guide specializzate messe a disposizione dall’organizzazione del museo.

Provincia di Padova

Abbazia di Praglia
L’Abbazia di Praglia è un interessantissimo monastero benedettino ai piedi dei Colli Euganei. Ha una storia lunghissima che inizia nell’XI secolo e arriva fino ai nostri giorni.  Oggi è un centro religioso di grandissimo valore e ospita una comunità di ben 49 monaci.  Ora, come un tempo, è un polo di eccellenza nel restauro dei libri.

Padova

Percorso 5: La Cappella degli Scrovegni, Giardini dell’Arena
La Cappella degli Scrovegni è uno dei simboli più importanti di Padova. La visita di per sé non è lunga, ma le entrate sono contingentate e quindi i tempi si allungano.
Il tempo medio per visitare la Cappella è di circa 1h30′, dopo di che ci si può riposare ai giardini dell’Arena lì adiacenti oppure fare una passeggiata in centro. Questo percorso si collega con il percorso 4.

Percorso 4: il Musme, Palazzo Zabarella
Il Museo della Storia della Medicina è completamente interattivo: il visitatore si interfaccerà con personaggi virtuali, toccherà ed esperimenterà diversi aspetti della storia della medicina.
Tempo medio di visita 1h15′.
Dopo la visita si potrà continuare verso il centro per una cioccolata calda o uno spritz. Nel tragitto si passerà davanti a Palazzo Zabarella (suggeriamo almeno un’occhiata dall’esterno e dal cortile oltre alle varie mostre temporanee ospitate al suo interno).
Questo percorso si collega facilmente al percorso 3.

Percorso 3: Il Santo e i suoi miracoli
La Basilica del Santo è piena di opere d’arte e dettagli molto importanti. In questo percorso ci soffermeremo solo su alcuni aspetti distintivi, tra i quali i suoi miracoli. Nei chiostri ci sarà la possibilità di riposarsi e accedere ad una sala attrezzata per i pranzi al sacco.
Tempo medio di visita 45′.
Questo percorso si collega facilmente ai percorsi 1, 2 e 4.

Percorso 2: Orto Botanico
La visita all’Orto Botanico offre un bellissimo percorso con al proprio interno zone al chiuse e calde (zone serre e laboratori), zone esterne (orto antico) e zone prato (di fronte alle serre) dove ci si potrà rilassare e degustare un buon pranzo al sacco.
Tempo medio di visita 1h30′.
Questo percorso si collega facilmente ai Percorsi 1 e 3.

Percorso 1: Santa Giustina, Prato della Valle, Museo del Precinema.
Il percorso prevede visita alla Basilica di Santa Giustina (durata di circa 30min), si prosegue con un momento di svago e riposo all’aria aperta in Prato della Valle, dove si potrà realizzare la “caccia alle statue” ed infine termina con una visita al Museo del Precinema (attenzione: ci sono barriere architettoniche).
Il percorso 1 si può connettere con il percorso 2 e 3.
In zona ci sono diversi locali per ristorarsi e fare spese.

Come sono strutturati i percorsi

Tutti i percorsi sono stati selezionati in base alla loro bellezza artistica, ricchezza e varietà di cose da vedere e da fare, interesse culturale, sportivo, sociale. I percorsi sono suddivisi in modo da durare circa due ore, pausa inclusa.

Ogni percorso include una o più mete e per ognuna è stata creata una scheda apposita suddivisa in due parti principali: 

  • accessibilità: in questa sezione si forniscono delle informazioni utili sulla presenza di ostacoli che si possono incontrare lungo il percorso, barriere fisiche o possibili problemi da considerare per la disabilità derivante da disturbi dell’aspetto autistico. Per la stesura di questa parte il team di V.I.S.O. ha costruito un proprio protocollo sulla base del modello PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) adottato dalle amministrazioni comunali. 
  • cosa c’è da vedere: in questa sezione si spiega a grandi linee il monumento/luogo della visita con l’aggiunta di storie ed aneddoti per rendere la visita dinamica e ludica. Lo scopo principale è di rendere la visita piacevole e interessante anche a quanti presentino una capacità di attenzione limitata. 

In ogni scheda vengono anche incluse informazioni quali: come arrivare, orario e costo del biglietto, periodo migliore per la visita (quando utile) e cosa c’è nelle vicinanze (altri monumenti, negozi o punti di ristoro).

Viene segnalata, inoltre, la possibilità di unire più percorsi qualora si abbia a disposizione un tempo più lungo. 

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